IPHEN – ITALIAN PHENOLOGICAL NETWORK
Per una cartografia fenologica nazionale ![]() |
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![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Il progetto IPHEN nasce nel 2006, sulla base delle proposte maturate nell'ambito del seminario nazionale di fenologia tenutosi presso il CRA-CMA nel dicembre 2005 ed ha, attualmente, come obiettivi principali: - la raccolta e l’archiviazione, secondo standard internazionalmente accettati, delle osservazioni fenologiche svolte sul territorio nazionale italiano; - la produzione di elaborati cartografici di analisi dell’andamento fenologico; - la produzione di elaborati cartografici di previsione per fasi fenologiche di particolare interesse; - la promozione degli scambi di dati ed esperienze fra gli operatori del settore fenologico; - l’integrazione delle attività svolte in Italia con altre attività in corso in ambito europeo ed internazionale; - la produzione di prodotti operativi e di ricerca, da utilizzare per studi sulla variabilità del clima ed il cambiamento climatico nell’ambito del progetto di ricerca AGROSCENARI. Al progetto partecipano Università, CRA, CNR, Servizi agrometeorologici e Servizi di assistenza tecnica. Il progetto è promosso, fra gli altri, dall’Associazione Italiana di Aerobiologia e dall’Associazione Italiana di Agrometeorologia. Le specie attualmente oggetto delle attività IPHEN sono specie di interesse agricolo, allergologico, ed ornamentale ed in particolare: - Vitis vinifera L. (varietà Cabernet Sauvignon e Chardonnay) - Cupressus sempervirens L. - Cupressus arizonica G - Sambucus nigra L. - Robinia pseudoacacia L. - Olea europaea L. La metodologia adottata per la produzione delle elaborazioni cartografiche (continua...) (Mariani et al., 2007; Failla et al., 2008) è basata sulle ore normali di caldo (Normal Heat Hours – NHH), un analogo delle chill units, che traduce in ore normali le risorse termiche cumulate da una specie in una data ora. La produzione delle carte prevede la seguente sequenza di lavoro:
- i dati giornalieri di temperatura minima e massima delle stazioni meteorologiche che afferiscono al CRA-CMA (attualmente 92 stazioni appartenenti alla Rete Agrometeorologica Nazionale e al Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare) sono spazializzati sull’intero territorio nazionale tramite il metodo di Shepard, applicato ai dati puntuali previa omogeneizzazione per quote ed esposizioni, e sono quindi riportati su un grigliato di circa 2x2 km in coordinate geografiche. In tal modo vengono prodotte le carte delle temperature massime e minime giornaliere; - dalle temperature massime e minime sono quindi stimate le temperature orarie, applicando l’algoritmo di Parton e Logan (Parton e Logan, 1981; Cesaraccio et al., 2001); - dalle temperature orarie vengono calcolate le NHH; - operando sulle ore normali cumulate dall’inizio dell’anno, viene ricavato per ogni cella il valore della fase BBCH, adottando equazioni empiriche ricavate per regressione su dati storici di NHH e fenologia. In tal modo viene prodotto un primo campo delle fasi detto di “first guess”; - la carta fenologica finale di analisi si ottiene correggendo il campo di “first guess” sulla base dei dati prodotti dai rilevatori fenologici, che operano nelle diverse aree del Paese; dalla carta finale, grazie all’inversione dell’equazione empirica usata in sede di analisi, vengono quindi ricavate le NHH ad oggi, che sono la base per la produzione delle carte fenologiche di previsione. Queste ultime sono ottenute utilizzando le temperature previste a medio termine (fino a 10 giorni) del modello GFS della NOAA, mentre dal 10° giorno fino alla data di comparsa della fase fenologica per cui si sta eseguendo la simulazione (es: fioritura robinia, invaiatura vite) si utilizzano carte decadali delle normali climatiche, ottenute a partire dalle serie storiche 1993-2009 del CRA-CMA. Tutti i prodotti realizzati sono riferiti ad un grigliato standard di circa 2x2 km in coordinate geografiche. Le attività di produzione di tutti gli elaborati di progetto sono svolte per mezzo di un software prototipale in ambiente Delphi, sviluppato e gestito dal gruppo di ricerca in agrometeorologia dell’Università degli Studi di Milano – Dipartimento di Produzione Vegetale. Chi fosse interessato a partecipare all’iniziativa come rilevatore fenologico può rivolgersi a Chiara Epifani (chiara.epifani@entecra.it) oppure a Gabriele Cola (gabiele.cola@unimi.it). BIBLIOGRAFIA Cesaraccio, C., D. Spano, P. Duce and R.L. Snyder. 2001. An improved model for degree-days values from temperature data. Int. J. Biometeorol. 45, 161-169 Mariani, L, Failla, O, Dal Monte, G, Facchinetti, D., 2007. IPHEN: a model for real time production of grapevine phenological maps. In: Proceedings of the Climate and viticulture congress. Zaragoza, 10-14 April 2007. pp 272-278. Failla, O, Mariani, L, Dal Monte, G, Facchinetti, D., 2008. Real Time Production Of Phenological Maps For Italy The Experience Of The Iphen Network, Proceedings of the X ESA Congress, Bologna, 15 - 19 september 2008. Parton W.J., Logan J.A., 1981. A model for diurnal variation in soil and air temperature, Meteorol., 23, 205-216. Shepard D., 1968. A two-dimensional interpolation function for irregularly-spaced data. Proceedings of the 1968 ACM National Conference. pp. 517–524. ELENCO partecipanti al progetto (pdf) ENGLISH version Link |